Questo post è tutto per una grandissima donna, una persona
unica che con il suo intelletto,poliedrica, la sua vivacità, la sua acutezza mentale ha
dato molto, moltissimo alla scienza, ma non solo, anche alle persone comuni,
quelle non di scienza, persone che incontri per strada, nella metropolitana.
Sto parlando di Margherita Hack, astrofisica di fama mondiale, ma anche
conosciuta per il suo laicismo in Italia, il suo essere da sempre vegetariana,
il suo essere amante degli animali, per i diritti civili, per il suo
ambientalismo ( ha usato la biciclette fino a quasi novant’anni di età)

Nata il 12 giugno 1922, ha vissuto la sua gioventù a
Fierenze, poi arrivò il periodo nero dell’Italia, durante il Fascismo,dove
frequentava il ginnasio e come dice lei
saltò la maturità grazie alla guerra, poi si iscrisse alla facoltà di lettere
prima, ma alla prima lezione si annoiò a
morte e corse in segreteria a cambiare corso, scelse fisica, materia che amava
fin dalle superiori. Ebbe la fortuna di avere grandi professori,all’ultimo anno
andò a visitare l’osservatorio astronomico di Arcetri.Scrive:- “fu grazie a queste
serie di casualità che le stelle entrarono per la prima volta nella mia vita.
Non sono mai stata una di quelle ragazze che si squagliavano di romanticherie
sotto il firmamento, ma pur di scansare l’abisso di libracci polverosi in cui
voleva trascinarmi Tieri, preferivo alzare il naso per aria e dare la
possibilità a una scienza che fino ad allora non aveva avuto particolare
importanza nella mia vita: l’astronomia”
Ecco come ha intrapreso la via astronomica. Per rigor di cronaca
Tresi era un suo professore che voleva farle fare una tesi non di laboratorio
ma su vecchi libri dell’otttocento, ma Lei ovviamente dopo una settimana “declinò”
l’offerta.
La sua carriera scientifica è stat di elevata qualità, È
stata la prima donna italiana a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste per ben 23 anni,ha
lavorato in America, per la Nasa, l’Esa.
Di Lei ho sempre amato la sua brillantezza, la sua
caparbietà, la sua sobrietà il suo modo di parlare fiorentino,
il suo sorriso sempre presente.
Mi pento solo di non averla conosciuta mai, neanche quando è venuta a
Milano nella presentazione di uno dei suoi libri. I suoi libri li ho letti
tutti, alcuni letti più volte, come “ la mia vita in bicicletta”.
Non vi racconto ancora di LEi perchè è un personaggio da scorpire, che tutti dovrebbero conoscere.
Questo post l’ho scritto a pochi mesi dalla sua morte, ma per me rimane un’icona
da seguire, da ammirare. Ciao Margherita.
Riscrivo qualche citazione più o meno famosa:
·
Dal punto di vista etico è straziante pensare a
quali sofferenze sono sottoposti gli animali, vere macchine da carne, allevati
per ingrassare rapidamente, per riprodursi rapidamente in condizioni di
sovraffollamento, per soddisfare la gola dell'animale uomo che si crede padrone
di tutte le altre specie, quando invece è possibilissimo vivere senza carne,
come la sottoscritta, vegetariana fin dalla nascita
·
Camminare a me non va, in bicicletta vo' meglio.
È un mezzo meno faticoso. Fino a poco tempo fa pedalavo spesso, ricavandone
equilibrio, voglia di fare e volontà
·
La colpa di Eva è stata quella di voler
conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano
l'universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l'insegnamento calato
dall'alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la
passiva accettazione della fede...
·
L'astronomia ci ha insegnato che non siamo il
centro dell'universo, come si è pensato a lungo e come qualcuno ci vuol far
pensare anche oggi. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto
comune. Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell'evoluzione
stellare, siamo fatti della materia degli astri